Comprensione VS Spiegazione

19.04.2021

La comprensione riguarda l'apprendere ad essere attento agli altri; riguarda l'apprendere ad amare.

MILLER MAIR

Nei miei post parlo spesso di comprensione.
Uno dei significati più antichi di comprendere è quello di "stare sotto", nella lingua inglese understand, to stand under. Questo fa capire come la comprensione sia una forma di azione che richiede di mettersi metaforicamente o corporeamente sotto a ciò che si vuole conoscere personalmente.
Implica assumere un impegno personale rispetto agli eventi in questione, così come l'essere disponibili a coinvolgersi per poter arrivare a conoscere, sentire, percepire in prima persona. Significa osservare le cose con gli occhiali dell'altro, conoscere partendo dalle premesse altrui anche se ciò può sembrare lontano dal nostro modo di essere.

Comprendere non ci obbliga ad essere d'accordo con il parere degli altri; ci può essere comprensione senza condivisione, ma questa modalità ci aiuta a stringere relazioni più intime mostrando rispetto e riconoscimento per ciò che è diverso da noi.

Comprendere richiede di agire nella fiducia, di entrare nell'oscurità senza saper come verremo influenzati e cambiati.

Spesso, infatti, siamo riluttanti a comprendere: se inizio a vedere le cose dal punto di vista degli altri, posso diventare consapevole della possibilità di perdere la mia visione delle cose. É molto più semplice mantenere una giusta distanza che permette di preservarci. E' molto più semplice ricorrere alla "spiegazione" che ricerca una conoscenza delle cause di una determinata questione vedendola dal di fuori, per evitare di avvicinarci all'altro dal suo versante.

E' una strategia molto semplice e rapida di conoscenza, ma in che modo ci può essere d'aiuto se non ci permette di evitare incomprensioni?

Photo by asim alnamat from Pexels

Sara Vernazza
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